Come avviene la revisione?
Al di là dell’aspetto puramente legale, l’appuntamento biennale (o quadriennale, se si tratta del primo controllo dopo l’immatricolazione del veicolo) con la revisione permette di effettuare un check-up completo sullo stato di salute del parco veicolare. Questa è un’importante garanzia di sicurezza sia per chi viaggia su un veicolo, sia per tutti gli altri utenti della strada.
I controlli periodici delle auto e di tutti gli altri veicoli sono regolati dal Codice della Strada e nella direttiva 2010/48 UE.
Il controllo parte dalla parte burocratica: viene controllata la corrispondenza tra carta di circolazione, numeri di telaio, matricola motore e targa. Quest’ultima deve risultare ben leggibile e priva di deterioramenti.
Si inizia con un esame visivo del mezzo: la carrozzeria deve presentarsi in buono stato; sugli pneumatici vengono effettuati tutti i controlli di cui abbiamo parlato lo scorso mese. Viene registrato il chilometraggio indicato sulla strumentazione di bordo.
Il veicolo viene poi posizionato sul ponte e sollevato: questa fase è molto importante, perché permette di ispezionare anche quelle componenti più nascoste, come le sospensioni, il serbatoio carburante e il sottoscocca; si verifica lo stato della scatola dello sterzo, l’assenza di giochi su braccetti e cuscinetti, e il buono stato delle canalizzazioni dell’impianto frenante.
Sui rulli vengono effettuati ulteriori controlli sui freni: viene testata la loro efficacia sia sull’asse anteriore che su quello posteriore, verificando che la frenata sia equilibrata tra le due ruote dello stesso asse. È molto importante che sia così: uno squilibrio potrebbe causare sbandamenti in frenata. Viene infine testata l’efficienza del freno a mano.
È poi la volta dell’impianto elettrico: si verifica il corretto funzionamento degli indicatori di direzione, del clacson, della fanaleria anteriore e posteriore, delle luci di arresto e delle luci targa. Vengono misurate la luminosità e l’orientamento del fascio luminoso.
I proiettori, i cristalli e gli specchietti devono presentarsi in ottime condizioni, senza rotture o incrinature.
Si passa poi al controllo dei gas di scarico, importante indicatore dello stato di salute del motore.
Si verificano infine lo stato e il corretto fissaggio delle cinture di sicurezza, della batteria e della ruota di scorta (se presente).
Se tutti questi test sono positivi, la revisione viene superata e sulla carta di circolazione ne viene annotato l’esito regolare.
In caso contrario, l’esito è negativo. I responsi possono essere due:
Ripetere. È il caso meno grave, si hanno trenta giorni di tempo nei quali poter circolare, far riparare gli elementi motivo di bocciatura (che verranno comunque indicati dal centro revisioni) e ripetere la revisione.
A seguito della riparazione verrà rilasciata una dichiarazione da portare in revisione e da esibire nelle revisioni successive.
Veicolo sospeso dalla circolazione. In questo caso, si rileva che il veicolo presenta delle gravi anomalie. In tal caso l’auto può essere condotta unicamente verso un’officina di riparazione, nella stessa giornata, e a una velocità non superiore ai 40 Km/h. Potrà muoversi nuovamente solo sopo la riparazione, per tornare a ripetere la revisione nello stesso centro che accertato le anomalie.
Paura di tutti questi controlli? Speriamo di non avervene fatta: in fondo, basta avere cura della propria auto e fare sempre un a buona manutenzione per superarla senza problemi!